La tentazione dell'Oscurità
Il Lato Oscuro è facile, seducente, in qualche modo rassicurante.
Anakin... Lord Vader, è preda di una sorta di perversa euforia.
La sua sofferenza per Padmè e per tutto ciò che ha perso è ancora tangibile, fisica, ma lui usa questo sentimento in una specie di rivalsa contro la Galassia.
Non si fa scrupolo di spezzare le vite di chi si mette sul suo cammino o di chi vorrebbe contrastarlo.
L'ex Cancelliere Palpatine mette continuamente alla prova il suo apprendista.
Vedo Lord Vader partire di continuo per missioni di cui non so nulla, per poi tornare immancabilmente avvolto da un alone di oscurità sempre più intenso.
Vorrei avvicinarmi, chiedergli cosa posso fare per alleviare le sue sofferenze, ma credo che non voglia che vengano alleviate... penso che questo sia il suo modo di rimanere legato a Padmè e che la sua sofferenza non faccia altro che alimentare il Lato Oscuro presente in lui.
O forse è il Lato Oscuro che alimenta la sofferenza... non saprei.
Il Lato Oscuro è forte, lo sento anch'io.
Non dover contenere la rabbia, non avere remore di usarla contro chi la causa, è liberatorio, talmente liberatorio da diventare una dipendenza.
E per questo il Lato Oscuro è una gabbia.
Sono stata in missione con Lord Vader una sola volta finora, su sua esplicita richiesta.
L'ho visto usare la Forza in modo stupefacente.
Le sue facoltà sono aumentate a dismisura, pur essendo state notevoli anche prima.
La perdita dei freni inibitori imposti dall'addestramento Jedi, pare avergli conferito poteri di portata inimmaginabile.
Combattere al suo fianco è stato inebriante: vedere saettare le nostre spade laser all'unisono; aprire varchi tra le fila nemiche con un gesto della mano e la pressione mentale della Forza, tanti pupazzi scaraventati da parte a formare un immobile corteo di cadaveri che saluta il nostro passaggio; lasciar scorrere la rabbia e incanalarla verso qualsiasi forma animata o inanimata sul nostro percorso...
Vader è inarrestabile.
Obi Wan mi aveva detto qualcosa a proposito del Lato Oscuro... non ricordo...
Questo è un mondo nuovo per me, un mondo di divise e formalità, un mondo di paura... in cui IO posso fare paura, non devo subirla.
Lord Vader persegue il suo scopo a qualunque costo, con la tenacia di chi non ha nulla da perdere.
Qual è il suo scopo?
La pace, dice, la fine della guerra.
A modo suo.
Ha sempre avuto idee particolari a questo proposito, ho assistito varie volte a discussioni in merito tra lui e Padmè.
Ma se la galassia non ha la forza di superare i conflitti e far regnare la pace, è tanto sbagliato volerla imporre?
Se la voce di tanti porta a continui scontri, non sarebbe preferibile che fosse la voce di pochi saggi a regnare?
Prendere la vita di pochi esseri per imporre uno stato di quiete non è preferibile a lasciare che generazioni intere si uccidano a vicenda in scontri senza fine?
Obi Wan diceva qualcosa a proposito dell'equilibrio, ma mi sfugge anche questo...
A volte ho la sensazione di essere nel posto sbagliato, mi ritrovo ad essere confusa.
Il sibilo del respiratore mi dà ancora i brividi, anche se a volte finisco per dimenticare che sotto alla corazza c'è una persona che conoscevo.
Il Prescelto.
Lo è ancora?
Lo è mai stato?
Non credo che mi importi realmente, in fin dei conti, so solo che adesso potrei seguirlo ovunque.
E non perché mi sia stato chiesto, ma perché non credo che valga la pena seguire nessun altro se non lui.
Potrei sprofondare anch'io nel lato Oscuro?
Non so... fatico a riconoscerne i confini, che una volta mi sembravano così netti.
Obi Wan dice che solo i Sith vivono di assoluti.
Io non riconosco più i confini di ciò che è assolutamente giusto e ciò che è assolutamente sbagliato.
Quindi non posso essere un Sith.
Ma posso ugualmente essere devota ad un Signore dei Sith senza abbracciare il Lato Oscuro?
Non conosco la risposta, ma so che neanche questo mi importa.