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Addio ad un amico

Aveva chiesto di essere sepolto seguendo, bene o male, il rito della propria gente.

Niente pira funebre, niente dispersione nello spazio, Ethan aveva fatto un'unica richiesta a Milady, nei tanti anni passati insieme: poter tornare alla terra.

Poco importava quale nome avesse il pianeta su cui stava quella terra, poteva essere un pianeta qualsiasi.

Selonia, nel Sistema Corelliano, era il più adeguato ed il più vicino alla loro posizione quando le condizioni di salute del Loothy erano precipitate e la situazione aveva preso la triste piega definitiva.

Milady fissava la piccola collinetta di terra smossa, su cui aveva tracciato i simboli Loothy che sarebbero svaniti al primo vento oppure sotto le gocce della prima pioggia, così come il corpo del suo amico sarebbe svanito sotto agli strati di terra.

Era stata accompagnata da un paio di assaltatori che l'avevano aiutata a trasportare il corpo, ma aveva chiesto loro di rimanere sulla navetta mentre dava l'ultimo saluto al feretro.

Nonostante questo, non riusciva a lasciarsi andare e a piangere per la scomparsa dell'ultimo amico che avesse.

Ricordava in modo vivido l'ultimo discorso con lui, quando avevano saputo del messaggio che girava per la galassia e che era stato attribuito al defunto Imperatore Palpatine.

"Pensi che possa essere vero?" aveva chiesto il Loothy

"Non so che dire, Ethan. E' stato uno dei Sith più potenti mai esistiti... non so fino a dove potessero arrivare le sue capacità!"

Brividi avevano percorso il corpo della donna, alla sola idea che potesse essere riapparso l'essere più bieco che avesse mai conosciuto.

Quasi l'avesse chiamata, una leggera pioggia iniziò a cadere.

Milady, in piedi in un solitario silenzio, fissava i simboli sul terreno che cambiavano forma ad ogni goccia, diventando sempre meno percepibili.

"Mi spiace che tu abbia dovuto perdere anche lui" sussurrò una voce al suo fianco

La donna ebbe un sussulto e si girò di scatto verso la fonte della voce, una figura azzurrognola, luminosa e semitrasparente.

Lo sguardo di lei, che si posò su Luke Skywalker, si trasformò da triste e freddo a dolce ma stanco.

"Ciao ragazzino!" disse Milady, tornando a chiamarlo con l'appellativo che aveva usato per tanto tempo, tanti anni prima, nonostante stesse fissando la figura di un uomo maturo con tanto di barba grigia.

A dispetto del tono confidenziale, era estremamente sorpresa e felice di rivederlo dopo tanto tempo.

Luke era sempre stato una ventata di aria fresca per lei, sempre positivo anche quando le cose parevano andare male... fino all'esilio volontario dopo l'apparizione di Kylo Ren.

Avrebbe voluto dirgli tante cose, parlargli di tutto, di quello che era capitato in tanti anni di separazione, dopo che lei aveva seguito Ren nel Primo Ordine... ma le parole vorticavano nella sua mente senza tradursi in suoni.

Troppi anni, troppa fatica, troppa tristezza.

E adesso anche Ethan.

"Lo so" disse mestamente Skywalker intuendo, o forse percependo, i pensieri della donna "So cosa hai passato e so che è stata colpa mia"

Evidentemente non stava parlando di Ethan.

"Ho cercato di rimediare come ho potuto, in quel momento l'ho fatto nel modo peggiore, disastroso, e ho fatto precipitare gli eventi. Poi... beh, dopo il mio ritorno ho cercato di fare del mio meglio. Non credo di essere riuscito a cambiare un gran che la situazione, però...!"

Era tranquillo anche se il tono sembrava affranto.

"Mi sei mancato, ragazzino" disse lei fissando ancora il cumulo terra.

Il Jedi sospirò sorridendo.

"Hai fatto in modo di dare un'altra possibilità a tutti noi, alla galassia" continuò la donna "Le cose vanno come devono andare. Ma tu sei diventato ciò che speravo di vedere nei Jedi, tanti anni fa. Sono così orgogliosa di te!"

I loro occhi si incrociarono, sguardi di due persone che hanno avuto vite lunghe e piene di esperienze.

A dispetto di tutto, avevano entrambi espressioni serene di chi sa che non tutto è perduto.

"E' tornato, vero?" chiese il Jedi

Milady ascoltò la pioggia cadere leggera, incurante dei vestiti che si stavano inzuppando.

Lasciò passare alcuni momenti prima di rispondere "Credo di sì" rispose brevemente "Non so come, non so cosa ci aspetterà adesso, Luke! Ma se è tornato, quanto possiamo essere sicuri della ragazza?"

"Non ho dubbi su di lei" le rispose "Non chiedermi perchè, ma sento che non ci tradirà!"

Si interruppe brevemente, per poi riprendere "So che le mie percezioni, anni fa, sono state fallibili. Non ho capito cosa stava succedendo a Ben e l'ho perso" pronunciava le parole a fatica "Ma Rey è diversa da lui, dovrà affrontare il proprio Lato Oscuro ma è più sicura di sè stessa di quanto non fosse il ragazzo, lei può riuscirci!"

"Nonostante il suo sangue?" chiese Milady

Luke volse lo sguardo verso la donna e sospirò intensamente "Sono convinto di sì. E' forte, più di quanto lei stessa non sappia."

Rimasero fianco a fianco per molto tempo, porgendo un ultimo silenzioso saluto a quel Loothy che per tanti anni aveva accompagnato e sostenuto Milady anche nei momenti peggiori.

'Ciao Ethan' pensò Milady tra sè e sè 'Non te l'ho mai detto, ma non sai quanto mi mancherai!'

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